DECRETO AIUTI-BIS
Sale a 600 euro il limite di esenzione dei benefit
Il Decreto-legge 9 agosto 2022 n. 115 – c.d. Decreto Aiuti bis – pubblicato sulla G.U. n. 185 del 09/08/2022, ha elevato a 600 euro , per il periodo d’imposta 2022, il limite di esenzione fiscale e contributivo relativo alle elargizioni di beni e servizi da parte dei datori di lavoro. L’art. 12 del D.L. n. 115/2022, oltre a prevedere l’aumento del limite esentasse legato ai fringe benefit, introduce come importante novità l’ampliamento dei beni e servizi oggetto di agevolazione. Più specificamente, rientrano nel beneficio anche le somme erogate o rimborsate ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
L’art. 12 del D.L. n. 115/2022 prevede infatti che: “Limitatamente al periodo d’imposta 2022, in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 600,00.”
Di fatto, quindi, viene prorogato, sempre come misura straordinaria ed eccezionale, anche per il 2022 il particolare regime di deroga al limite dei 258,23 euro introdotto per la prima volta dal decreto agosto 2020 (D.L. n. 104/2020) per il 2020 e in seguito prorogato per l’anno 2021 dalla legge n. 69/2021 di conversione del D.L. n. 41/2021 (decreto Sostegni).
Rispetto agli anni 2020 e 2021, per il 2022 dunque ci sono queste novità: il limite di esenzione sale a 600,00 euro e in questo ammontare rientrano anche i rimborsi da parte del datore di lavoro per il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas.
Pertanto, fino al prossimo 31 dicembre 2022:
- il “plafond” a disposizione dei lavoratori e conseguentemente delle aziende ammonta a euro 600,00;
- nell’ambito di questo importo possono essere riconosciuti anche i rimborsi delle utenze domestiche di acqua, luce e gas.
Si ricorda che:
➢ I fringe benefit possono essere elargiti senza l’obbligo di redigere un regolamento aziendale.
➢ Confapi può supportarvi nell’erogazione dei buoni welfare, mediante il proprio partner Welfare Bit.