Confapi Varese fa il punto sul distretto aerospaziale

Confapi Varese chiede un tavolo di confronto e il rispetto dei patti per il sostegno delle piccole e medie industria della filiera.

“Il piano di sviluppo di Finmeccanica mette in evidenza una strategia incentrata sulla riduzione dei costi e sulla riduzione numerica degli operatori economici e delle aziende facenti parti della supply chain, mentre poco o nulla è dedicato alla crescita o alla definizione di piani industriali”.

Confapi Varese, l’associazione che rappresenta le piccole e medie industrie della provincia, prende posizione sulle scelte che l’azienda di Stato sta compiendo e che rischia di tarpare le ali alle aziende del settore aerospaziale lombardo che tanto rappresenta per il nostro territorio.

Distretto Aerospaziale_2Franco Colombo, presidente di Varese e vicepresidente nazionale, in un documento che sarà consegnato al governo mette in evidenza come “per quanto esista una condizione di forte dominanza Finmeccanica per le scelte industriali di fondo, il Lombardia Aerospace Cluster dovrebbe perseguire la valorizzazione delle capacità e competenze dell’intero territorio, il miglioramento della competitività dell’intero comparto, l’effettivo utilizzo del potenziale di innovazione della imprese di minori dimensioni”.

La presenza di imprenditorialità diffusa infatti garantisce un elevato livello di proattività e di potenziali sinergie aggiuntive con la grande impresa, benefici reciproci, e una diffusione del sapere e della ricchezza economica generata.

Prosegue Franco Colombo: “Il distretto, se da un lato ha le potenzialità per essere risposta a queste esigenze dall’altra non tutela le eccellenze presenti sul territorio ma diventa lo strumento di fornitura di beni e servizi per i capofila a condizioni al limite della sopportabilità economica e finanziaria”.

E’ necessario quindi:

  • Garantire i tempi di pagamento concordati.
  • Escludere gli intermediari puri dalla catene di fornitura.
  • Istituire di un tavolo di verifica delle economicità della catena.
  • Unificare i sistemi di ordine e commessa tra le società del gruppo.
  • Armonizzare le referenze.
  • Creare dei meccanismi per consentire alle piccole e medie imprese di presentare i loro progetti di innovazione di poterli sviluppare tutelandone le ragioni economiche e giuridiche
  • Monitorare l’impatto della riduzione prevista nel piano economico generale e aiutare le imprese in meccanismi di aggregazione o opportunità di technology transfer.

Confapi – è la proposta delle piccole e medie imprese – consapevole dei punti delle criticità per le imprese del Distretto e consapevole del valore tecnologico ed industriale dello stesso si rende disponibile a mantenere aperto il confronto con i soggetti economici coinvolti”.

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