CONFAPI VARESE A TORINO PER DIRE SÌ A TAV E PEDEMONTANA
Confapi da protagonista all’assise di Torino che ha visto riunite 12 associazioni di categoria che insieme hanno sottoscritto il manifesto delle imprese “infrastrutture per lo sviluppo”.
La presa di posizione del Presidente di Confapi Varese.
Per il presidente di Confapi Varese, Marco Tenaglia, fondamentale la realizzazione del piano infrastrutturale anche a beneficio del territorio varesino
Ieri Confapi, rappresentata dal Presidente Casasco ha partecipato da protagonista, insieme ad altre undici associazioni datoriali, all’evento storico che si è svolto alle Officine Grandi Riparazioni di Torino per richiamare l’attenzione del Governo e delle forze politiche sulla necessità di investire nella crescita del Paese, portando avanti nuove infrastrutture e manutenendo quelle già esistenti.
Confapi Varese, presente all’evento con il suo Presidente, Marco Tenaglia, considera strategico, anche per il territorio varesino il rilancio degli investimenti strutturali.
Il presidente delle Piccole e medie aziende varesine ritiene inaccettabile rimettere in discussione investimenti infrastrutturali già valutati, discussi, rivisti, progettati e concordati. Marco Tenaglia afferma inoltre:
“In un contesto territoriale come quello della provincia di Varese, rappresentato da aziende manifatturiere che hanno resistito a questi anni di stagnazione economica solo grazie alle esportazioni -in considerazione del rallentamento della domanda interna – ipotizzare di essere esclusi dai grandi corridori europei significa erodere irrimediabilmente quel 60% di import-export italiano che passa attraverso le alpi.
La promozione di un sistema di trasporti centrato sulla intermodalità che predilige il trasporto su ferro nelle medio-lunghe distanze è anche una scelta che va nella direzione della rapidità, sicurezza e sostenibilità ambientale.
La presenza del sedime aeroportuale di Malpensa rende ancora più evidente la necessità di interventi che a regime connettono il nostro territorio con l’Europa e con il mondo, offrendo agli operatori economici accessi più agevoli ai mercati di riferimento, migliorando efficienza e competitività delle nostre aziende.
In un contesto sempre più orientato alla globalizzazione degli scambi escludere la centralità del nostro Paese dai flussi di business euro-mediterranei, significherebbe perdere competitività e attrattività per gli investitori internazionali.
Confapi,che ha livello nazionale rappresenta 83.000 piccole e medie imprese con più di 800.000 addetti, unitamente a tutte le altre associazioni di categorie presenti ieri alla manifestazione torinese dice si alle grandi infrastrutture strategiche europee! Si al futuro, allo sviluppo e alla crescita sostenibile! Scelte che vanno nella direzione di garantire una trasformazione economica e sociale in grado di aumentare la qualità dello sviluppo ed il benessere delle nuove generazioni”.