Casasco (Confapi), priorità nuovo governo siano taglio a tasse e costo lavoro
Fonte: Adnkronos
Roma, 17 feb. (Labitalia) – “Le priorità per il prossimo governo? Abbassare la tasse e tagliare il costo del lavoro”. Non ha dubbi Maurizio Casasco, presidente della Confapi, Confederazione italiana della piccola e media industria privata, che a Labitalia spiega come questi obiettivi possano essere raggiunti in un unico modo: “Tagliando la spesa pubblica, attraverso decisioni concrete e reali; come Confapi -dice- abbiamo detto più volte che è possibile tagliare la spesa di un 3-4% all’anno, per un totale del 10-12% in tre anni. Si tratterebbe di circa 30-40 miliardi all’anno, che devono andare a finire in gran parte sul taglio delle tasse e del costo di lavoro”, dettaglia Casasco.
Oltre al taglio della spesa pubblica, Confapi indica altri interventi necessari alle imprese e al Paese. “Innanzitutto una sburocratizzazione e una vera realizzazione dell’Agenda digitale”, osserva Casasco che aggiunge anche “leggi ‘dimensionali’, ossia fatte in funzione delle dimensione delle aziende che interessano, perché non è possibile che tutto sia tarato sulla grande industria”.
Da non dimenticare, ricorda Casasco, “che occorre un’accelerazione dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese e occorre agevolare l’accesso al credito creando circuiti alternativi a quelli del sistema bancario”. Casasco parla di “intervento della Cassa Depositi e Prestiti sul modello dell’istituto di credito tedesco Kfw” che tengano anche conto della specificità dimensionale dell’impresa da finanziare.
Intanto, domani a Roma, a partire dalle 12, a piazza del Popolo, si sono dati appuntamento gli artigiani e gli imprenditori aderenti a Rete Imprese Italia per una mobilitazione generale che intende evidenziare il disagio profondo delle pmi. “Come Confapi non abbiamo aderito alla manifestazione -spiega Casasco- perché pensiamo che in questo momento non sia utile fermare le aziende nemmeno per un’ora, ma moralmente siamo vicino ai colleghi che protestano”.
“La cosa più grave -conclude Casasco- è che si sia arrivati a questo momento di disagio così profondo e questo perchè la politica non ha visto il Paese reale, perchè c’è un distacco grave tra politica e Paese reale. Mi auguro che il prossimo governo abbia il coraggio e anche la possibilità di fare cose reali e adottare provvedimenti veri”.