Casasco rieletto all’unanimità presidente di Confapi per il prossimo triennio
Comunicato Stampa Confapi del 16 luglio 2015
Si è tenuta oggi l’Assemblea Nazionale di Confapi, la Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata, che ha confermato all’unanimità il presidente uscente Maurizio Casasco. Quest’ultimo ha insistito sul salto di qualità che s’impone, per un’associazione che rappresenta «il vero tessuto connettivo del Paese», di fronte alle sfide poste dalla crisi economica e dal quadro politico nazionale ed europeo.
Richiamandosi alla «responsabilità sociale» di una figura-chiave come quella dell’imprenditore, Casasco ha sottolineato la rinnovata missione di Confapi, quella di porsi come «voce dell’intera filiera produttiva nei confronti di tutti gli interlocutori istituzionali».
Per questo, «Confapi giocherà un ruolo di proposta continua, di stimolo critico nei confronti della classe dirigente, di potenziale rottura del sistema quando le inefficienze e le resistenze di questo si ripercuotono sul sistema produttivo, l’unico in grado di invertire la spirale negativa della crisi».
I punti chiave verteranno sulle tasse – la «madre di tutte la battaglie» -, sul sistema bancario – che «troppo spesso abdica al suo ruolo originario, quello di fornire il credito» – sulla burocrazia – per cui «l’imprenditore italiano impiega, o meglio butta, un mese di lavoro» e sul rapporto col sindacato, «fuori da ogni logica concertativa e ideologica».
«Un Paese come il nostro non può essere lasciato in balia del declino e della politica delle illusioni» conclude Casasco «ma dev’essere ricostruito a partire dalla sua anima, dall’impresa diffusa che crea il lavoro».