INCONTRO CON IL COMANDANTE DELLA GUARDIA DI FINANZA DELLA PROVINCIA DI VARESE, GENERALE DI BRIGATA CRESCENZO SCIARAFFA
Giovedì 26 gennaio u.s. si è tenuto presso la sede di CONFAPI VARESE di Viale Milano un’interessante incontro fra l’intero consiglio direttivo dell’Associazione ed il GEN. B. Crescenzo Sciaraffa, Comandante della Guardia di Finanza di Varese.
In un clima cordiale e collaborativo, l’ufficiale delle Fiamme Gialle ha illustrato la dotazione informatica dei militari della Finanza soffermandosi in particolare sul sistema “Molecola”, potente motore di ricerca collegato alle numerose banche dati in uso al Corpo, che permette di scoprire ogni passaggio patrimoniale e finanziario della criminalità organizzata.
In sostanza, individuato un soggetto sospetto, vengono recuperati in modo rapido tutti i dati significativi: precedenti penali di polizia e tributari, beni posseduti, conti correnti, flussi finanziari, controlli di polizia ricevuti.
Un potente mezzo informatico a tutela dell’economia sana del Paese, in grado di combattere tutti quei fenomeni di illegalità finanziaria che penalizzano gravemente il sistema produttivo.
Vivo apprezzamento è stato espresso dal Presidente di Confapi, Marco Tenaglia: “Un confronto importante, con il quale la nostra Associazione ha avuto modo di approfondire l’encomiabile lavoro di chi opera quotidianamente a tutela dell’economia sana del nostro Paese”.
Prosegue Tenaglia “Grazie all’intero Corpo della Guardia di finanza ed al ruolo cruciale che svolge nella lotta all’illegalità finanziaria, abbiamo potuto apprezzare il volto di uno Stato al servizio del mondo imprenditoriale, del benessere e dello sviluppo economico sano del nostro territorio”.
Il Comandante Provinciale ha infine evidenziato come l’azione di contrasto al crimine economico diventi sempre più sofisticata, sviluppata invero attraverso mirate analisi di rischio del tessuto socio economico del territorio ed affidata all’oramai inderogabile utilizzo delle banche dati e dell’informatica operativa, demarcando anche che la complessità dei fenomeni da prevenire e reprimere sia tale da richiedere un comune impegno da creare un “presidio di legalità” composto da tutti gli attori istituzionali e dai rappresentanti delle categorie imprenditoriali di contrasto omogeneo e strutturato nel quale l’incontro con il mondo imprenditoriale varesino ha certamente rappresentato una concreta testimonianza di volontà.