Confapi Varese promuove l’iniziativa “Abbiamo a cuore le nostre imprese” per la diffusione dei defibrillatori nei luoghi di lavoro
“Abbiamo a cuore le nostre imprese” ha l’obiettivo di sensibilizzare gli associati nell’investire nella prevenzione del rischio in azienda, installando un defibrillatore. Una convenzione, quella sottoscritta tra Confapi Varese e la Cardioline Spa, faciliterà l’acquisto del defibrillatore ai propri associati.
Il prodotto scelto racchiude l’eccellenza Italiana: si tratta, infatti, di un defibrillatore semiautomatico portatile, in grado di identificare la necessità di somministrare una scarica elettrica e di guidare con istruzioni precise (anche vocali) chi interviene.
Sono molti i motivi per cui un’azienda può decidere di aderire e dotarsi quindi di un’apparecchiatura del genere, acquistandola in forma convenzionata grazie a Confapi Varese. Prima di tutto, la consapevolezza che l’arresto cardiaco è la prima causa di morte in Italia, ecco perché bisogna intervenire tempestivamente e quindi installare un defibrillatore in azienda, vuol dire aumentare la sicurezza dell’imprenditore, collaboratori e della clientela.
“Abbiamo a cuore le nostre imprese” – commenta il presidente Franco Colombo – “è una concreta dimostrazione di quella responsabilità sociale di cui molto si parla e che Confapi mette in pratica. Il nostro impegno e la nostra attenzione, infatti, sono rivolti anche verso le comunità in cui operano le aziende, attraverso gli imprenditori che al benessere del territorio contribuiscono. La convenzione prevede che per ogni 10 (dieci) acquisti andati a buon fine, Cardioline Spa s’impegnerà a donare a Confapi Varese 1 defibrillatore che verrà, a sua volta, destinato ad attività sociali”.
Non basterà possedere un defibrillatore, ma servirà saperlo usare: per questo l’Associazione, accanto al dispositivo, tramite il centro Medical Point di Varese, propone alle aziende un “pacchetto” che prevede anche un corso di formazione per il suo corretto utilizzo, con relativi aggiornamenti.
Attualmente, sono già molti gli imprenditori che hanno aderito all’iniziativa e tanti altri hanno già manifestato interesse per il progetto.
“Il decreto Balduzzi del 13 settembre 2012, che sancisce l’obbligo della dotazione dei defibrillatori semiautomatici negli impianti sportivi” – termina il presidente Franco Colombo – “ha dato un segnale forte di attenzione alle problematiche cardiache; ma non è sufficiente definire un obbligo, bisogna cambiare la cultura del soccorso, partendo proprio dai luoghi dove le persone passano la maggior parte del tempo, quali, appunto, i luoghi di lavoro. Le aziende che si dotano di defibrillatori garantiscono non solo la propria sicurezza, ma ne ampliano il raggio all’intera comunità”.