DECONTRIBUZIONE SUD PROROGATA FINO AL 31 DICEMBRE 2022

Il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale, con Comunicato del 24 giugno 2022, rende noto che la Commissione Europea ha autorizzato la proroga al 31 dicembre 2022 della Decontribuzione Sud.

La Decontribuzione Sud è riconosciuta ai datori di lavoro, in relazione ai rapporti di lavoro subordinato instaurati nelle Regioni del Sud Italia.

La proroga consentirà ai datori di lavoro, che operano nelle regioni svantaggiate, di fruire sino al nuovo termine della Decontribuzione, pari al 30% dei contributi a carico datoriale.

Caratteristiche dello sgravio contributivo

L’articolo 27 del D.L. 14 agosto 2020, n. 104, ha istituito la c.d. “Decontribuzione Sud”, una agevolazione contributiva per i datori di lavoro privati con sedi operative nelle regioni meno
sviluppate (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Si tratta di un esonero pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti, con esclusione dei premi INAIL, senza massimali contributivi.

Si ricorda che non è applicabile nel settore agricolo, finanziario e per il lavoro domestico.

Si rende altresì noto che, alla luce dei chiarimenti ministeriali, diversamente da quanto affermato nelle prime istruzioni, lo sgravio viene accordato anche se l’agenzia di somministrazione (titolare del rapporto di lavoro) ha sede in una regione che non sia tra quelle agevolate del Sud.