Formaldeide: linea guida regionale per la stima e gestione del rischio
Segnaliamo la pubblicazione della “Linea guida regionale sulla stima e gestione del rischio da esposizione a formaldeide: razionalizzazione del problema e proposta operativa“, disponibile nella sezione Welfare del sito internet di Regione Lombardia.
In particolare la linea guida, oltre ad un’approfondita trattazione relativa all’esposizione professionale da fomaldeide ed ai settori lavorativi interessati, riporta al capitolo 8 le “Considerazioni per una gestione razionale del problema”.
In tutte le attività lavorative nelle quali la formaldeide è presente come materia prima, impurezza e/o prodotto secondario della lavorazione, in caso di impossibilità di sostituzione della formaldeide con agenti meno pericolosi, si considerano gli operatori a potenziale rischio di esposizione ed è indispensabile procedere ad una misura utilizzando tecniche e modalità di campionamento e analisi in conformità alle Norme UNI EN 689/97 e UNI EN 482/98.
Si individuano i seguenti valori soglia:
- 369 mg/m3: valore limite da non superare;
- 184 mg/m3: livello di azione;
- 1 mg/m3: valore di riferimento.
Tali valori determinano quindi tre fasce di frequenza delle misurazioni definite dalla UNI 689:
- concentrazione di formaldeide aerodispersa pari o inferiori a 0.1 mg/m3: monitoraggio triennale (come previsto dall’art. 236, comma 5, d.lgs. 81/2008);
- concentrazione di formaldeide aerodispersa compresa tra 0.1 mg/m3e 0.184 mg/m3: l’intervallo temporale per il monitoraggio dell’esposizione è pari a 32 settimane;
- concentrazione di formaldeide aerodispersa compresa tra 0.184 mg/m3e 0.369 mg/m3: l’intervallo temporale per il monitoraggio dell’esposizione è pari a 16 settimane.
A concentrazioni di formaldeide aerodispersa > 0.369 mg/m3 si considerano i lavoratori esposti secondo il Titolo IX Capo II d.lgs. 81/2008 “Protezione da agenti cancerogeni e mutageni” e si applicano quindi tutte le previsioni relative alla sorveglianza sanitaria ed al registro degli esposti.
Va segnalato che uno dei settori più caratterizzati dalla presenza della formaldeide, e quindi da seguire con un occhio di riguardo, è il settore plastico, in particolare lo stampaggio a iniezione con il rilascio di monomeri di formaldeide.
L’associazione è disponibile a fornire il supporto per analisi e controllo delle situazioni di rischio dovuti alla presenza di formaldeide.
Copia integrale del provvedimento è scaricabile qui:
2016_060_Linea guida rischio esposizione a formaldeide
Per informazioni potete contattare l’area ambiente dell’Associazione al numero 0332 830200.