PASTICCERIA MILANO
Quando la dolcezza incontra la qualità… la pasticceria Milano
La Pasticceria Milano, associata Confapi Varese, di Viale Verbano 101 a Gavirate ha festeggiato mezzo secolo di vita.
Di sorprese la Pasticceria Milano ne conserva un bel po’. Sarà perché cinquant’anni d’attività fanno la differenza o per il profumo dei dolci che ha sempre il suo fascino. La pasticceria accoglie i propri clienti in un’atmosfera familiare, dolce e genuina. Qui è possibile prendersi piccoli momenti di relax durante la giornata, a qualsiasi ora: dalla prima colazione all’aperitivo. Ad accogliervi, una ricca proposta di torte, dolci, pasticcini e salato e tante altre specialità, frutto della migliore arte pasticciera.
La famiglia Anessi, ha sempre trovato nuovi progetti per mandare avanti l’attività commerciale aperta dal padre mezzo secolo fa e ancora oggi a gestione familiare.
A raccontarci la loro storia è Enzo il cognato della sig.ra Elena che insieme a sua sorella Daniela, hanno ereditato dal padre la pasticceria. «Il sogno di Vittore Anessi, da sempre, era quello di portare i Brutti e Buoni in tutto il mondo e noi abbiamo seguito le sue orme». Così, il dolce fatto dalla Pasticceria Milano, oggi è venduto in Francia, Inghilterra, Australia e Olanda.
«Le eccellenze italiane sono sempre molto richieste all’estero e così abbiamo deciso di esportare il nostro prodotto. A Parigi, i Brutti e Buoni, vengono serviti al Cafè Armani. In Australia li vendiamo ad una ditta alimentare gestita da un siciliano e ora speriamo di arrivare anche in America». L’esportazione del dolce fatto di zucchero, nocciole, mandorle e albume d’uovo, per una pasticceria di provincia significa poter avere una fonte di guadagno consistente, «oggi bisogna stare al passo con i tempi e reinventarsi continuamente altrimenti non si sopravvive».
Vittore Anessi, è stato un calciatore molto conosciuto (lo stadio comunale di Gavirate è dedicato a lui ndr). Una volta abbandonata la carriera di sportivo per motivi di salute, decise di aprire una pasticceria. E’ il primo maggio del 1963 e cinquant’anni dopo, festeggiano l’importante traguardo ricordandolo.
Un’altra curiosità che ci svela Enzo «Noi facciamo il panettone a ferragosto ed è diventata una tradizione. Qualche anno fa dei clienti francesi, lo chiesero come dolce per il 15 agosto, è un dolce che potevano mangiare solo quando erano qui in vacanza. Da allora lo facciamo sempre». C’è poi il Real Dolce, la nostra ricetta per il classico “dolce Varese”, oltre ai dolci più classici e alle torte su richiesta.
Mentre entro nel laboratorio da dove escono interi vassoi di brioches e dolcetti, Enzo continua a raccontarmi la loro storia ma sopratutto la passione che impegnano costantemente tutti i giorni nella produzione dei Brutti ma Buoni. « E’ un lavoro lungo anche perché, una volta sfornati vanno incartati e imbustati uno ad uno». Un lungo lavoro che non ripaga solo la golosità ma anche la passione e la fatica della quotidianità.
L’attività gestionale e la filosofia aziendale sono ancora oggi impostate sull’uso esclusivo di materie prime naturali, fresche e di prima qualità. La produzione si articola ora su più linee, alcune nel rispetto delle tradizioni e delle ricette classiche, altre più attente alla ricerca del nuovo, al modificarsi dei gusti ed all’evolversi della società e del mercato, conservando però il desiderio di comunicare emozioni e trasmettere tradizioni e cultura gastronomica.