Incontro tra il Presidente di Confapi Casasco e il Vice Premier Alfano
COMUNICATO STAMPA
Roma, 09 gennaio 2014 – Nell’ambito delle consultazioni su “Impegno 2014” si è tenuto ieri un incontro tra il Presidente di Confapi Maurizio Casasco e il Vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano, a cui il Presidente ha espresso la sua personale stima e quella di Confapi.
Si è trattato di un fattivo e cordiale confronto, durato oltre un ora, in cui il Presidente di Confapi ha sottolineato tre questioni prioritarie: la vera crisi economica che attanaglia soprattutto le piccole e medie industrie che da sempre sono l’asse portante dell’economia del nostro Paese, la distanza tra il mondo politico e il Paese reale, la necessità e l’importanza di interventi normativi e fiscali modulati sulle caratteristiche dimensionali e di fatturato delle imprese al fine di favorire nuove assunzioni e la ripresa del sistema produttivo.
Il Presidente Casasco ha ribadito con forza ed in particolare la necessità di un nuovo modello contrattuale, non solo di categoria ma anche dimensionale e legato alla produttività, e della deducibilità degli interessi passivi per favorire quelle aziende per le quali il ricorso al credito risulta da un fabbisogno finanziario vitale perché – ha sottolineato – non bisogna dimenticare che la tassazione in Italia mina la stessa capacità competitiva delle imprese e sono quindi indispensabili riforme di ampio respiro che introducano anche una forte riduzione del costo del lavoro, alleggerendo il cuneo fiscale al fine di rilanciare l’occupazione e la ripresa del sistema economico.
Inoltre, la progressività dell’IRES così come l’aumento dell’agevolazione ACE – ha aggiunto il Presidente Casasco – consentirebbero ai piccoli e medi imprenditori, che non distribuiscono dividendi, ma che investono nella propria attività, di disporre di maggiori risorse da impiegare in azienda. Infine, misure indispensabili per sostenere la ripresa economica, sono la riduzione progressiva dell’IRAP, fino al suo azzeramento per le aziende in perdita, e la deducibilità dell’IMU dal reddito d’impresa e dall’IRAP.
Il Presidente di Confapi ha concluso affermando che sono necessarie riforme coraggiose che prevedano una politica industriale fatta di progettualità a medio-lungo termine.