TAVOLA ROTONDA “Lavoro, tecnologia, ricerca e spazio ai giovani” alla fiera di San Pancrazio 2017
“Lavoro: tecnologia, ricerca e spazio ai giovani” sono il tema della tavola rotonda alla decima edizione della fiera di San Pancrazio 2017 di Vedano Olona che ha coinvolto il Dott. Rinaldo Ballerio di Elmec Informatica S.p.a., l’Ing. Luca Mascetti ricercatore CERN di Ginevra, il Dott. Mario Canziani ManagingDirector di Sapra elettronica Srl e Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Varese e in collegamento via Skype dagli Stati Uniti Valerio Pagliarino, studente astigiano di sedici anni vincitore del concorso giovani scienziati della Commissione Ue.
Per il Presidente di Elmec Informatica Spa, il Dott. Bellerio, l’innovazione è strettamente legata alla formazione continua, alla curiosità e alla flessibilità. Bisogna avere la giusta preparazione per rapportarsi a un mondo lavorativo radicalmente cambiato ed in continua evoluzione. Informarsi di continuo sfruttando qualsiasi canale o mezzo che si ha a disposizione, tra cui il proprio smartphone. Una visione condivisa anche da Mario Canziani che suggerisce ai giovani di investire sui propri progetti, di coltivare le idee che reputano vincenti. Per questo motivo la società Sapra CUBEsi propone come partner industriale a tutte le startup innovative che richiedono un supporto in ambito elettronico; la realtà supporta infatti progetti in tutte le fasi necessarie alla realizzazione di un’idea: dalla progettazione, allo sviluppo e produzione, fino al collaudo e alla fornitura del prodotto finito.
La serata prosegue con il collegamento Skype di Valerio che illustra alla platea il suo progetto LaserWan. Tutto trae origine da una necessità concreta del giovane piemontese: abitando in un piccolo centro collinare, non gli è possibile navigare con una connessione migliore rispetto a quella attualmente disponibile. Grazie alla sua idea per la trasmissione dati (che, come suggerisce il nome, sfrutta le potenzialità della luce laser) Pagliarino spera di abbattere definitivamente il digital divide con una soluzione affidabile e, allo stesso tempo, molto economica.
Il prototipo realizzato dallo studente è composto da due antenne dotate di ricetrasmettitori d’impulsi laser ad infrarossi che, invece di sfruttare le proprietà riflettenti della fibra ottica, viaggiano liberamente nell’aria. Collocando le ricetrasmittenti sulla sommità dei tralicci dell’alta tensione è possibile realizzare una dorsale alternativa a quella in fibra ottica sfruttando dei “semplicissimi” impulsi invisibili all’occhio umano.
Si respira infine la passione ed il coraggio di guardare lontano grazie alla testimonianza di Luca Mascetti, giovane ingegnere che dopo la laurea ha puntato subito in alto ed in pochi anni è diventato ricercatore del Cern di Ginevra. “Un luogo immenso – ha raccontato – dove migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo lavorano sperimentando cose inimmaginabili, dove l’innovazione e la tecnologia nascono per poi diventare patrimonio di tutti”.